Se utilizziamo uno scambiatore a piastre in un impianto di riscaldamento o in un sistema di acqua calda sanitaria (ACS), lo scambiatore, come qualsiasi altro dispositivo, perde una parte dell'energia termica. Questa energia, attraversando le pareti esterne dell'apparecchio, si disperde verso l'esterno e riscalda il locale caldaia. Non è altro che una perdita di calore inutile: funziona come un piccolo radiatore che riscalda un ambiente che non ci interessa riscaldare (e per cui comunque paghiamo). Questo calore disperso dallo scambiatore non raggiunge né la casa, né i radiatori, né il riscaldamento a pavimento. Quindi, se vogliamo un sistema di riscaldamento privo di questi punti deboli e senza perdite di calore, dovremmo isolare lo scambiatore. Ed è proprio a questo che serve l'isolamento dello scambiatore di calore a piastre.
Vale la pena considerare una semplice relazione:
✅ La quantità di calore dispersa verso l'esterno dallo scambiatore è direttamente proporzionale alla superficie delle sue pareti esterne. In questo caso, maggiore è la superficie, maggiori sono le potenziali perdite termiche se non è isolato. Ecco perché l'isolamento dello scambiatore di calore è particolarmente importante per i modelli di dimensioni maggiori.
Attualmente, c'è una tendenza a progettare sistemi idraulici efficienti ed economici, il che si traduce in un ottimo isolamento degli apparecchi termici. Si tende ad isolare ogni componente del sistema che non si trova in un luogo dove desideriamo aumentare la temperatura dell'aria. Questo include anche ogni mezzo metro di tubo presente in una caldaia o in un locale che non vogliamo riscaldare.
✅ Fanno eccezione solo quegli ambienti in cui la perdita di calore (ovvero un certo riscaldamento dell'ambiente) non ci dà fastidio, ad esempio, se decidiamo che, in assenza di un radiatore nel garage, non ci importa che una parte del calore proveniente dai tubi non isolati si disperda proprio lì. In tal caso, non lo consideriamo una vera perdita. Allo stesso modo, uno scambiatore a piastre senza isolamento funzionerà come un piccolo radiatore per l’ambiente in cui si trova (supponiamo che si tratti di uno scambiatore delle dimensioni necessarie per riscaldare una casa di 150-250 m²). Se in quella stanza lo consideriamo accettabile o addirittura desiderabile, l’isolamento termico non è necessario. Tuttavia, ricordiamo che in tal caso, meno calore raggiungerà il salotto o un'altra stanza abitativa.
L'isolamento degli scambiatori di calore si inserisce quindi in questa tendenza.
Per quanto riguarda l'acquisto dell'isolamento per uno scambiatore di calore, il costo varia generalmente tra 25 e 40 € per un modello a piastre destinato a una casa unifamiliare. Nel caso di grandi apparecchiature industriali, il prezzo dell’isolamento può aumentare notevolmente, raggiungendo anche diverse centinaia di € per set.
✅ La soluzione migliore è pensare all’isolamento già al momento dell’acquisto dello scambiatore di calore, poiché in questo caso è spesso possibile ottenerlo a un prezzo inferiore, come parte del pacchetto. L'acquisto dell'isolamento termico separatamente in un secondo momento comporta solitamente un costo maggiore del 20-30% rispetto a un’offerta integrata.
Se decidiamo di acquistare l’isolamento per uno scambiatore a piastre già in nostro possesso, dobbiamo tenere presente che i modelli di diversi produttori non hanno sempre le stesse dimensioni. Il fatto che l’isolamento di un determinato produttore sia destinato, ad esempio, a uno scambiatore a 30 piastre non significa che sia compatibile con tutti i modelli a 30 piastre, soprattutto con quelli di altri marchi. Allo stesso modo, se l’isolamento è indicato per uno scambiatore da 50 kW, non è detto che questa misura valga per ogni produttore. È consigliabile verificare attentamente le dimensioni dello scambiatore e dell’isolamento prima di procedere con l'acquisto, oppure chiedere direttamente al rivenditore.
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È anche importante scegliere materiali che offrano un buon isolamento, poiché non sempre è scontato. ✅ Alcuni materiali presenti sul mercato hanno un aspetto esteticamente gradevole, ma offrono scarse prestazioni isolanti (a volte servono più come decorazione che come isolamento). Nel caso degli scambiatori di calore, il materiale migliore per l’isolamento disponibile sul mercato è il polipropilene.
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