Come scegliere uno scambiatore di calore per collegare una caldaia elettrica o a elettrodi all'impianto di riscaldamento

Se è necessario separare il circuito della caldaia elettrica o a elettrodi dall'impianto di riscaldamento, la scelta dello scambiatore per tali apparecchi dovrebbe basarsi principalmente sul rapporto tra la superficie delle piastre dello scambiatore e la superficie da riscaldare, cioè la superficie dell'edificio. La nostra raccomandazione di base è di almeno 0,30 m² di superficie delle piastre per ogni 100 m² di edificio, nel caso di impianti datati o più vecchi, e un minimo di 0,25 m² di piastre per ogni 100 m² di superficie per impianti relativamente nuovi. Queste fonti di calore sono facilmente controllabili, quindi non c'è da preoccuparsi del surriscaldamento del sistema in assenza di un adeguato sovradimensionamento, mentre un sottodimensionamento dello scambiatore potrebbe comportare un eccessivo consumo di energia elettrica da parte della caldaia.

In nessun caso si dovrebbe fare riferimento alla potenza delle caldaie elettriche indicata in kW, poiché si tratta della potenza delle resistenze elettriche e non è compatibile con la potenza nominale degli scambiatori nel sistema di riscaldamento. È inoltre importante tenere in considerazione fattori aggiuntivi come la dimensione degli attacchi e particolarità specifiche dell'edificio, come ad esempio la mancanza di isolamento o altre fonti di dispersione del calore.

Nel caso delle caldaie a elettrodi, bisogna ricordare che l'utilizzo di uno scambiatore a piastre esclude la possibilità di trattare l'acqua con l'aggiunta di sale. L'uso del sale potrebbe infatti causare la perdita di tenuta delle piastre in acciaio, danneggiando lo scambiatore e annullando la garanzia.

Qui di seguito abbiamo elencato alcuni modelli popolari che vendiamo frequentemente per le caldaie elettriche, anche se è importante ricordare che anche altri nostri scambiatori possono essere utilizzati, purché correttamente dimensionati.

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Scambiatori di calore per caldaie elettriche e a elettrodi | Nordic Tec

Il riscaldamento domestico mediante energia elettrica sta guadagnando sempre più popolarità sul mercato italiano. Collegando una caldaia elettrica a un impianto fotovoltaico, si ottiene un sistema di riscaldamento estremamente efficiente, ecologico e di facile utilizzo.

In alcune situazioni, si rende necessaria la separazione della caldaia elettrica dall'impianto di riscaldamento, ad esempio quando l’impianto è a circuito aperto. In tali casi, è indispensabile l'acquisto di uno scambiatore di calore a piastre, che consente di separare i due circuiti mantenendo al massimo l'efficienza del sistema. Nel negozio online Nordic-sklep.pl, offriamo una vasta gamma di scambiatori di calore a piastre per caldaie elettriche e a elettrodi, tra cui ogni cliente potrà facilmente trovare il modello più adatto alle proprie esigenze. Vi invitiamo a esplorare il nostro assortimento.

Negozio di scambiatori di calore per caldaie elettriche - Nordictec-shop.it

Nordictec-shop.it è il luogo ideale dove trovare scambiatori di calore di alta qualità per caldaie elettriche e a elettrodi. Grazie ai nostri prodotti, i clienti possono godere di comfort e risparmio, poiché gli scambiatori di calore a piastre offrono un funzionamento efficiente e affidabile. Offriamo una vasta gamma di prodotti adatti sia a clienti privati che a imprese. Il nostro negozio garantisce la massima qualità e un’assistenza professionale nella scelta del modello più adeguato. Investire in uno scambiatore di calore a piastre per caldaie elettriche è un investimento nella protezione della caldaia stessa. Vi invitiamo quindi a scoprire la nostra offerta.

Scambiatore di calore per riscaldamento, ovvero scambiatore di calore a piastre per caldaia elettrica

Oggi, per motivi pratici, gli impianti di riscaldamento vengono realizzati a circuito chiuso. Questo significa che il circuito di riscaldamento non è dotato di un serbatoio di espansione aperto e il fluido termovettore circola continuamente all'interno del sistema, senza entrare in contatto con l'aria atmosferica. Tuttavia, a volte è necessario collegare il sistema di riscaldamento a un altro circuito, ad esempio quello dell’acqua calda sanitaria (ACS), che opera in un circuito aperto. In questi casi si utilizzano scambiatori di calore a piastre. Installati tra i due circuiti, trasferiscono efficacemente l’energia termica tra i fluidi, impedendo che si mescolino.

Scambiatore di calore per caldaia con resistenza elettrica - principio di funzionamento

Lo scambio termico in uno scambiatore di calore per caldaie elettriche avviene in base al principio del trasferimento di energia termica da un mezzo con temperatura più alta a uno con temperatura più bassa. Gli scambiatori di calore a piastre per caldaie elettriche e a elettrodi sono costituiti da una serie di piastre in acciaio collegate tra loro, che trasferiscono efficacemente il calore tra i due circuiti. Quando lo scambiatore viene collegato a due circuiti, la sua funzione è riscaldare il fluido nel circuito a temperatura più bassa utilizzando l'energia del fluido a temperatura più alta. Un effetto evidente di questo processo è il raffreddamento del fluido a temperatura più alta. È facile capire che lo scambiatore di calore a piastre è un dispositivo passivo, che non produce energia, ma si limita a trasferirla tra due fluidi. L'utilizzo di uno scambiatore di calore a piastre in un sistema con una caldaia elettrica consente di far interagire efficacemente il circuito della caldaia con un altro circuito, senza il rischio di mescolanza dei fluidi nei due sistemi.

Scambiatore di calore per caldaia elettrica - perché conviene?

Uno scambiatore di calore per caldaie elettriche rappresenta uno dei migliori modi per migliorare l'efficienza del sistema di riscaldamento. Grazie a esso, il calore può essere trasferito in modo rapido ed efficace da un fluido all'altro, riducendo così il consumo di energia elettrica e i costi di esercizio del sistema. Ciò significa che l'investimento in uno scambiatore di calore si ripaga rapidamente, mentre l'installazione e l'uso sono semplici. Inoltre, l'uso di questo sistema rende le caldaie elettriche particolarmente efficienti e affidabili rispetto ad altri metodi di riscaldamento, migliorando il comfort di utilizzo. Un scambiatore di calore di alta qualità è un investimento che porta benefici a lungo termine sia per l'utente finale che per le aziende produttrici e distributrici di questi dispositivi.

Cosa considerare durante l'acquisto di uno scambiatore per caldaia elettrica?

Il criterio principale da considerare nell'acquisto di uno scambiatore di calore per caldaie elettriche è la superficie di scambio termico. Questo parametro è strettamente legato al numero e al tipo di piastre che compongono lo scambiatore. Per migliorare l'efficienza del dispositivo, i produttori utilizzano piastre appositamente scanalate che aumentano la capacità dello scambiatore senza doverne aumentare le dimensioni. Seguendo il nostro calcolo fornito in precedenza, ossia una corretta superficie delle piastre in relazione alla potenza della caldaia elettrica, il sistema funzionerà in modo efficiente senza perdite di calore.

Manutenzione dello scambiatore di calore collegato a una caldaia elettrica

Un aspetto fondamentale da considerare nella manutenzione degli scambiatori collegati a caldaie elettriche è l’impossibilità di utilizzare sale per il trattamento dell'acqua, pratica talvolta impiegata nei sistemi con caldaie a elettrodi. La scambio ionico è uno dei metodi più comuni per il trattamento dell’acqua nei processi tecnologici. Tuttavia, nei sistemi con scambiatori di calore per caldaie elettriche, non è possibile utilizzare il processo di scambio ionico con aggiunta di sale, poiché potrebbe provocare perdite nelle piastre in acciaio dello scambiatore, compromettendone l'integrità. Pertanto, prima di acquistare uno scambiatore per una caldaia elettrica, è importante assicurarsi di non utilizzare sale nel circuito del riscaldamento.

Oltre a questa raccomandazione, è importante menzionare l’uso di filtri all’ingresso dello scambiatore e la necessità di una pulizia periodica, anche nei sistemi chiusi.

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